E’ il settimo km e affrontiamo, non senza difficoltà, la ripida salita “dei sassi” dove i migliori (pochissimi) riescono a percorrerla con una leggera corsa ma i polpacci sono messi a dura prova. Il tratto non è lunghissimo ma abbastanza per fare la differenza ed eventualmente staccare gli avversari. Al termine di questo tratto con fondo acciottolato, probabilmente un po’ scivoloso se bagnato ma comunque non pericoloso, la strada si restringe e diventa un compatto sentiero in piano per un centinaio di metri. Segue un breve tratto in salita con un fondo roccioso e abbastanza tecnico, che si affronta senza particolari difficoltà. Giunti alla sommità ci troviamo ad un “trivio” e di fronte a noi abbassando leggermente lo sguardo vediamo la rinomata trattoria “La Rocca” (come riferimento). Quindi prendiamo a destra il sentiero che sale leggermente fino ad incrociare un ampia strada sterrata che percorriamo verso sinistra. Siamo in leggera discesa ma utile per prendere fiato. Mentre scendiamo sulla nostra sinistra in basso vediamo la trattoria. Alla fine della discesa, prima di incrociare la strada sterrata “principale”, prendiamo il sentiero leggermente a destra che porta a “Camposecco”. Qui c’è anche un cartello che lo segnala. Affrontiamo quindi il tecnico sentiero nel sottobosco dal fondo abbastanza compatto, con una prima parte in falsopiano, un successivo saliscendi e una parte di ripida ma breve salita che ci porta verso l’altitudine massima del tracciato.